Che siate morbidi come un pan di Spagna, o apparentemente più duri come una pasta frolla (anche se in fondo in fondo siete friabilissimi... chi volete prendere in giro??), l'augurio della Panicceria per quest'anno è che possiate incontrare quel gusto che vi sorprenda, quell'accostamento di sapori che non vi aspettavate, che scopriate di non poter fare a meno di quell'ingrediente che non avevate mai considerato.
Mischiatevi, sporcatevi le mani, assaggiate.
Improvvisate, sbagliate, ricominciate.
Potreste anche correre il rischio di inventare una nuova crema ganache ;)
E concludo con una frase di una mia insegnante del corso di pasticceria:
"Per cucinare bene ci vuole una testa leggera, un cuore grande e uno spirito generoso"
...che potrebbe essere un ottimo auspicio anche fuori dalla cucina :)
BUON ANNO!
Beh, davanti ad una crema ganache chiunque ritroverebbe la natura animale che lo costituisce, senza edulcorazioni antropocentriche!
RispondiEliminaL'augurio che invece io faccio alla Paniccera e a tutti, blogger e no, lo scrivo con le parole di M. Barbery: "Io credo che ci sia una sola cosa da fare: scoprire il compito per il quale siamo nati e portarlo a termine il meglio possibile, con tutte le nostre forze, senza complicarsi l'esistenza e senza pensare che ci sia qualcosa di divino nella nostra natura animale".
Morale: siamo tutti animali, soprattutto davanti alle succulente torte della Paniccera!
lavispateresa&sister
Io il mio compito l'ho scoperto: portare zucchero nelle vostre vite...! ;)
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