Natale si avvicina e la Panicceria è già in fermento. Dopo il grande successo registrato l'anno scorso dalla casetta di biscotti e dal tronchetto di Natale, tutti si chiedono quali mirabolanti effetti speciali sono in cantiere per quest'anno. Un albero fatto completamente di biscotti (anche le foglie)? Una torta con un paesaggio natalizio ricoperto da neve vera? Una natività di cioccolato dimensioni reali?
Tutto questo e molto altro, ma ovviamente il segreto professionale mi impedisce di rivelare i dettagli. Nel frattempo però, giusto per entrare un po' nel clima di attesa, vi ripropongo il mitico tronchetto che ha accompagnato il Natale 2010 di molti di voi.
°°°°°
Nonostante il grande effetto scenico (cui sicuramente contribuiscono anche le pignette del paese della vendemmia), a guardarlo bene si tratta di un semplice rotolo di pan di spagna farcito in cui l'effetto degli anelli del tronco è stato reso con una golosa crema pasticcera alle nocciole corretta al Bayles. Il tocco in più è senz'altro dato dalla particolare crema al cioccolato di rivestimento che, grazie alla sua speciale consistenza, rende alla perfezione l'effetto corteccia.
La storia di come è nata questa crema vale la pena di essere raccontata. E' la storia di una sbadataggine, di una caduta (nel vero senso della parola!). Insomma è la storia di uno dei tanti errori per cui procede l'evoluzione. Ma è anche una di quelle storie di speranza di cui abbiamo tanto bisogno sotto Natale ;)
Ma partiamo dall'inizio. La crema in questione si chiama crema ganache e già il nome è tutto un programma... Nonostante infatti qualche strano algoritmo della nostra mente ci porti a credere che nelle parole francesi sia insito un qualcosa di raffinato (e invece in quelle tedesche sia celato un insulto!), l'aggettivo ganache vuol dire "stupido". Ebbene sì, avete capito bene.
Narra la leggenda che questa preparazione si debba a un apprendista pasticcere francese che alla fine dell'800, per un banale errore, avrebbe fatto cadere della panna bollente in una ciotola contenente cioccolato fondente. "GANACHE!", lo insultò senza appello lo chef. Ma il nostro eroe, anzichè perdersi d'animo e cambiare mestiere, cercò di recuperare la situazione e lavorò cioccolato e panna insieme mescolando per bene.
Nacque così una delle creme di base più versatili e diffuse in pasticceria. Montata a freddo assume la consistenza compatta e lavorabile che si vede nel rivestimento del tronchetto, mentre utilizzata calda e non montata è una glassa dalla lucentezza impareggiabile.
La ricetta di questa preziosa crema è davvero... stupida!
Pari quantità di panna e di cioccolato.
Portare ad ebollizione la panna.
Sciogliere dentro il cioccolato spezzettato.
Et voilà.. e così anche voi contribuirete ad omaggiare uno dei tanti errori ben riusciti della storia dell'uomo. D'altronde, anche Cristoforo Colombo alla fine era uno che si era perso...!
che bei ricordi!!!
RispondiEliminame le sono magnate tutte io le pignette!!!!
....peccato per il vassoio di legno