Immaginate di vivere con due coinquiline con un fenotipo "appena sveglie" al mattino alquanto diverso.
La prima stomaco chiuso, bocca chiusa e sguardo vagamente minaccioso. Questo esemplare ha solo due obiettivi immediati: caffè-doccia.
La seconda, invece, con tutti sintomi di un risveglio molesto e iperattivo. E soprattutto con bocca molto aperta. Tra le 7.30 e le 9 di un giorno lavorativo, questo genere di individuo potrebbe ritenere normale riorganizzare la disposizione dei mobili della sua stanzetta (e pretendere anche di coinvolgervi!).
Come poter attutire gli effetti (che lascio alla vostra fantasia prevedere) di un incontro tra questi due esemplari? La risposta mi è parsa quasi banale, una volta trovata.
... una torta di mele!
La torta di mele è il più classico dei dolci-della-mamma. Dopo aver fatto colazione con un fetta di torta di mele, ti verrebbe naturale mettere lo zaino in spalla e andare a scuola, pregando di non essere interrogato. Sarà per quella sua aria genuina e quel profumo di "buono", sarà che per una volta la frutta è già sbucciata... ma io mi sento proprio in pace quando mangio la torta di mele! Come se avessi iniziato la giornata con una buona azione :)

E' una torta da tutti i giorni e per tutte le coinquiline: addolcisce e apre lo stomaco di chi si sveglia un po' contrariato e impegna (almeno per qualche minuto) la bocca di chi ha la parlantina facile.
E io nel frattempo ne approfitto per occupare il bagno ;)
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a coinquiline realmente esistenti è da considerarsi puramente casuale.
Cara Paniccera,
RispondiEliminala descrizione delle tue coinquiline è molto lucida ed attenta, degna di un'artista delle uova e dello zucchero come sei tu.
Si tratta un contrasto antitetico tra chi vive il risveglio come un trauma per se stesso (propensione all'abbaio, sviluppo di sentimenti di rabbia/collera) e chi lo vive come un trauma da provocare al prossimo (propensione alla logorrea cronica/iperattività proattiva/cacacazzaggine diffusa) - un simile contrasto porterebbe la situazione sull'orlo del precipizio e renderebbe eroica la gestione della res domestica... a meno che i due esemplari di femmina "appena sveglia" non trovino la riconciliazione dell'essere nella morbidezza di una torta di mele (e veniamo al dunque) che l'anima della casa, la Paniccera per l'appunto, si è preventivamente preoccupata di preparare con lo stesso amore e la stessa cura del contadino, che chino dinanzi al sole nascente raccoglieva quelle mele. Permettendomi di aggiungere che la torta di mele si adatta tanto al latte freddo quanto alla spalmata della nutella, mi riservo una lunga riflessione su "sti caz 'e femm'n".
Un Peppe
Carissimo Peppe,
RispondiEliminatu hai colto in pieno tutte le sfumature e le implicazioni esistenziali di questa torta di mele. E sulla tua chiosa finale... non si può che concordare!